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Si lascia l’auto al parcheggio adiacente alla bacheca di legno con la cartografia e si sale per una stradina asfaltata fino a raggiungere la mulattiera con l’indicazione per Monte delle Fate. Si raggiunge Serra Palombi dove domina un maestoso Palo in cemento, da li si prende un sentiero sulla sinistra che ci condurrà fino alla Fontana della Salvia (o Savia). Si prosegue risalendo verso Sella la Salvia, tra Monte Marino e Monte delle Fate, prendiamo la direzione verso quest’ultima fino ad incrociare prima i ruderi di un pagliaio, poi un omino di pietra che ci indicherà il percorso per arrivare allo spettacolare sito della Grotta del brigante Gasbarrone. Percorrerete una falesia fino ad incontrare posta in rilievo una piccola grotta, da sapere che l’antro in realtà è un cunicolo orizzontale che precipiterà in un inghiottitoio, quindi si consiglia di non compiere azioni pericolose per la propria incolumità . Visitato il sito si torna all’omino di pietra proseguendo ad anello, direzione sud, intorno a Monte delle Fate fino ad arrivare al Rifugio Jo Caturo, che lasceremo per prendere il bosco per un sentiero battuto fino a raggiungere il Palo chiudendo l’anello di Monte delle Fate, da li ridiscendiamo al Cerreto.
(FIG.1)
![]() Fontana della Salvia (FIG.2)
![]() Cippo n 33 Cima Monte delle Fate (FIG.3)
![]() Falesie Grotta Gasbarrone (FIG.4)
![]() Grotta Gasbarrone (FIG.5)
![]() Monte delle Fate (FIG.6)
![]() Rifugio Jo Caturo |